Quando si lavora in un ambiente in cui le vie respiratorie possono essere compromesse è d’obbligo utilizzare gli APVR idonei scegliendo tra facciali filtranti, semi-maschere o maschere pienofacciali, sistemi che riducono o isolano l’operatore dall’esposizione a polveri, vapori, gas, fumi, nebbie e altre particelle dannose presenti nell’aria. Particolare attenzione meritano tutti quegli ambienti in cui sono presenti sostanze chimiche tossiche, polveri sottili o fumi nocivi, perché una soluzione errata quindi inefficace, può mettere a rischio la stessa vita del lavoratore.
Per avere quindi una visione più completa è bene considerare i principali contaminanti dell’aria:
- polveri: particelle fini frutto della frantumazione di prodotti solidi come metalli
- nebbie: goccioline allo stato liquido che possono essere sia a base organica sia a base d’acqua
- fumi: come le polveri, sono particelle solide fini nate dalla fusione o dalla vaporizzazione di un metallo in fase di raffreddamento
- sostanze gassose: si trovano allo stato aeriforme sia a temperatura ambiente sia a pressione
- vapori: sostanze prima liquide che ora si trovano alla forma gassosa
In situazioni in cui si entra a contatto con gli ultimi due contaminanti, sostanze gassose e vapori, è necessario adottare maschere pieno facciali o semimaschere con filtri, i quali si differenziano a seconda della sostanza da filtrare. Per comprendere meglio la loro funzione, si può partire da una classificazione dei filtri per le maschere. Questa suddivisione comprende filtri per gas e vapori, normati dalla EN 14387, quelli per polveri che seguono la normativa EN 143 e i filtri combinati per gas, vapori e polvere regolamentati dalla EN 14387.
Colori filtri maschere
Come abbiamo visto, i filtri non sono tutti uguali, proprio per questo per essere facilmente identificati e distinti per tipologia e applicazione sono associati a uno specifico colore. I colori dei filtri per le maschere e le semimaschere non sono quindi casuali ed è bene precisare che questi colori sono molto utili anche per distinguerli visivamente da quelli antipolvere. I filtri antigas, infatti, presentano un anello colorato a seconda della loro classificazione mentre l’anello di quelli antipolvere è bianco.
Tabella dei colori dei filtri per maschere e semimaschere
Come sopra riportato, ad ogni colore corrisponde il tipo di applicazione d’uso e di conseguenza il tipo di filtro. In particolare, quando si lavora in ambienti in cui le sostanze pericolose sono sotto forma di gas e vapori, è d’obbligo adottare un filtro idoneo poiché questo tipo di filtro è realizzato con un materiale che è in grado di assorbire le molecole di gas e vapore, che è solitamente un granulo di carbone, trattato in modo specifico. A seconda del tipo di trattamento chimico della superficie del carbone, questo materiale sarà capace di assorbire diversi tipi di sostanze gassose.
I filtri per gas e vapori sono classificati in base alla loro capacità di assorbimento con i numeri 1, 2 e 3 e in base al tipo di filtro e all’effetto di protezione con delle lettere A, B, E, K, AX, CO, NO, REATTORE o Hg. Questo significa che è possibile avere un filtro di tipo A1 o E2 o multigas come A2B2E2K1. Se a queste sostanze aeree si uniscono anche particelle pericolose è indispensabile utilizzare filtri combinati.
Di seguito la tabella con i colori dei filtri per maschere e semimaschere:

Qui invece uno schema utile per conoscere i tipi di filtri con la relativa classe di filtrazione e la massima concentrazione consentita:
Visto l’importante scopo dei filtri per le maschere è doveroso ricordare che la data di scadenza è indicata sulla confezione e sull’etichetta e che ulteriori informazioni si trovano nella nota informativa presente in ogni confezione. Anche in questo caso, la data di scadenza del DPI diventa secondaria se ci sono fattori che mettono in guardia l’utilizzatore, infatti è bene ricordare che fattori come concentrazione dei contaminanti nell’aria, composizione dei contaminanti, umidità, temperatura e frequenza respiratoria dell’utilizzatore influiscono sulla durata e quindi è pratica corrente considerare esaurito un filtro se si sente l’odore del gas da cui ci si deve proteggere nell’aria respirata, anche prima della data di scadenza.
Come per tutti gli APVR, in fase di scelta è fondamentale affidarsi a esperti che siano in grado di eseguire FIT TEST per un controllo semplice ma efficace della perfetta e personale aderenza della maschera o semimaschera. È sempre bene ricordare che questi devono infatti aderire adeguatamente al volto dell’utilizzatore per garantire sicurezza e protezione in ogni fase del lavoro.